È scomparso Pietro Greco
20 Dicembre 2020
Venerdì 18 dicembre nella sua casa di Barano, a Ischia, è venuto a mancare per un improvviso malore, Pietro Greco, uno dei principali giornalisti scientifici d’Italia.
La passione per la scienza e la divulgazione hanno animato i suoi anni con un’ammirevole continuità. Laureato in chimica, Pietro Greco è stato una firma storica dell’ambientalismo scientifico, ha collaborato con diversi giornali, estendendo poi le sue esperienze sul web con Scienza in rete e Il Bo live, il magazine on line dell’Università di Padova. È stato per molto tempo conduttore della trasmissione Radio3 Scienza, nonché coautore di trasmissioni televisive rivolte alla divulgazione delle scienze e in particolare della fisica: il suo mito era Albert Einstein al quale ha dedicato due dei tanti libri sulla storia delle scienze e sui suoi protagonisti.
«Con Pietro Greco perdiamo un maestro del giornalismo scientifico italiano», ricorda Telmo Pievani, «un uomo che ha lottato per tutta la vita per creare una cittadinanza scientifica diffusa e per dare valore sociale e culturale alla scienza».
È stato tra i fondatori della Fondazione Idis-Città della scienza a Napoli e direttore del master in Comunicazione scientifica della Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, formando le nuove generazioni di divulgatori delle scienze. Dal 2006 al 2008 Greco è stato anche consigliere del ministro dell’Università, Fabio Mussi.
«Una notizia che ci sconvolge, inaspettata. A piangere Pietro Greco non è solo l’Università di Padova», dice il rettore, Rosario Rizzuto, «ma l’intero mondo della scienza e dei media italiano, e non solo. Giornalista autorevole, fine intellettuale, Greco, con i suoi scritti e il suo operato, lascerà una traccia indelebile nella comunità scientifica internazionale che ne ha sempre riconosciuto il valore».