Addio a Owen Gingerich

di Flavia Marcacci

È scomparso all’età di 93 anni Owen Gingerich, emerito di Storia della Scienza e di Astronomia presso la Harvard University. Autorità indiscussa nell’ambito degli studi su Copernico, Tycho, Kepler, Galileo e l’astronomia antica, è noto per il suo attento lavoro di ricerca e ricognizioni sulle prime copie del De revolutionibus orbium coelestium, le cui vicende storiche e giudiziarie vennero raccontate nel volume The Book Nobody Read (Walker & Co. 2004), ora anche in edizione Penguin paperback. L’edizione italiana porta il titolo Alla ricerca del libro perduto. La storia dimenticata del trattato che cambiò il corso della scienza e venne pubblicato per i tipi Rizzoli.

Tra i suoi lavori ricordiamo: An Annotated Census of Copernicus’ De revolutionibus, Brill, Leiden 2002; Gingerich & Westman, The Wittich Connection, Transactions of the American Philosophical Society, Vol 78, Part 7, 1988; The Great Copernicus Chase and other Adventures in Astronomical History, Cambridge University Press, Cambridge 1992; The Eye of Heaven: Ptolemy, Copernicus, Kepler, American Institute of physics, New York 1993; God’s Planet, Harvard University Press, Cambridge (MA) 2014.

Personalmente lo ricordo con il fare mite e paziente di quando ebbi modo di passare con lui qualche giorno nell’Anno galileiano 2009, in occasione di un convegno organizzato dalla Pontificia Università Lateranense. Gingerich se ne va, dunque, proprio nell’anno in cui si celebrano i 550 anni della nascita di Copernico, quasi a chiudere un’epoca che deve molto alla sua presenza.