In ricordo di Angelo Pagano

L’ultima comunicazione di Angelo Pagano al congresso Sisfa di Perugia nel 2022 da titolo:

“Apparenza e realtà della forza centrifuga: una questione didattica ancora attuale.”

Qui la sua presentazione

 

Il ricordo e l’omaggio affettuoso e commosso di alcuni dei tanti amici di Angelo Pagano


di Roberto Mantovani
In questo annus horribilis, anche Angelo ci ha lasciato. Fisico teorico ed esperto nucleare di raffinata competenza, Angelo ha esplorato e coltivato vasti orizzonti culturali, dedicandosi con particolare passione, per nostra ventura, alla didattica e alla storia della fisica. Il nostro primo incontro risale al 2010, quando onorò con la sua presenza il Convegno SISFA di Urbino. La collaborazione si intensificò nel 2013 durante il Congresso SISFA di Acireale. Fu però solo a partire dal 2016, quando entrambi fummo eletti per due mandati consecutivi nel Direttivo SISFA, che iniziai a conoscerlo davvero, diventando buoni amici. Mi colpì immediatamente il suo linguaggio, cadenzato da un accento siciliano autentico, unito a un pensiero riflessivo, analitico e profondo, che sapeva andare dritto al nocciolo delle questioni. Angelo mostrava un carattere fiero, acceso e colorito, a volte anche spigoloso, ma le sue argomentazioni erano sempre sostenute da una lucidità intellettuale penetrante, fonte di preziosi spunti di riflessione per ricerche e nuove interpretazioni. Venivamo da percorsi molto diversi, ma aveva il dono di appassionarsi facilmente a qualsiasi questione io gli ponessi. Era indubbiamente uno studioso colto, ma non lesinava tratti di accesa empatia e umanità. Lentamente riuscimmo a trovare una buona sintonia. Ne trassi una bella amicizia, molta condivisione e ottimi consigli. L’ho sentito per l’ultima volta ad Agosto di quest’anno. Confesso che non riuscii a comprendere molto ciò che mi disse, se non che mi ripeteva grazie, grazie, con voce fioca e dolcissima. La Società perde un peculiare interprete della sua polifonica orchestra. Un abbraccio sentito alla dolce Rosetta e ai diletti Figli. Angelo, grazie di cuore per tutto quello che ci hai donato.
Roberto

di Ileana Chinnici
la notizia mi lascia senza parole. Angelo era una colonna della SISFA e una persona sempre attiva e disponibile, con delle visioni sue, condivisibili o meno, ma sempre acute e interessanti. Ci mancherà.
Ileana

di Enrco Giannetto
Carissime/i,
ho conosciuto Angelo nel lontano 1983,
appena arrivato a Catania a collaborare con il gruppetto di Erasmo Recami. Tonino Drago, di cui già allora seguivo i lavori sulla matematica costruttiva, mi chiese di fare un’unità catanese del GNSF (Gruppo Nazionale di Storia della Fisica) del CNR. Come sapete il GNSF è il gruppo da cui poi è nata la SISFA, quando cambiò la struttura del CNR.
Così, mi diedi da fare, d’accordo con Erasmo, e coinvolgei il gruppo di Salvatore Notarrigo: di questo gruppo faceva parte Angelo, con il quale iniziammo un dialogo che non si è mai interrotto: sempre amichevole, stimolante e rispettoso anche se a volte avevamo idee fisiche diverse.
Angelo, con Notarrigo, aveva iniziato delle ricerche sui fondamenti della fisica, soprattutto sulla relatività e sulla fisica dei quanti, ma il loro gruppo le supportava con la storia
della fisica.
Hanno riaperto lo sguardo su una storia quasi misconosciuta della fisica matematica italiana, legata essenzialmente al nome di Peano e dei suoi allievi, e in particolare quella
del calcolo differenziale assoluto senza coordinate, che si opponeva al più noto e più studiato, che usava le coordinate.
Angelo iniziò così a dare contributi molto originali alla storia della fisica, analizzando l’opera relativistica di Tommaso Boggio e di Cesare Burali-Forti, fondamentali per riscrivere la storia della ricezione della relatività in Italia.
Ricordo ancora, quando, da grande estimatore del loro lavoro, li convinsi a partecipare al loro primo congresso della nostra società, se non erro a Perugia, e da allora i suoi contributi furono costanti.
Angelo non è solo una fonte inesauribile, vulcanica di stimoli scientifici,ma è un grande amico anche per me, e io credo che lo resterà per tutti noi!
Ciao, Angelo!

di Adele La Rana
una notizia davvero dolorosa, mi dispiace molto. Ricordo quando un paio d’anni fa con Fabrizio siamo andati a trovare Angelo ad Acireale, in occasione del convegno Siss a Catania. Ci offrì una granita e un cannolo deliziosi, mentre chiacchieravamo seduti a un tavolino al riparo dal sol leone. Ho un ricordo molto affettuoso di quei momenti. In cd il dialogo è sempre stato molto fruttuoso e mi sento fortunata di aver potuto conoscere la sua grande umanità e il suo modo tutto speciale di mettere pace.
Adele

di Fausto Casi
Sono dispiaciuto della scomparsa di Angelo Pagano che ricordo con simpatia e stima per l’organizzazione impeccabile che preparava per i convegni ai quali ho partecipato in Sicilia.
Fausto Casi

di Fabrizio Pinto
Le mie più sincere condoglianze per questa triste scomparsa.
Con gratitudine e rispetto, Fabrizio

di Ivana Gambaro
Ho conosciuto Angelo in anni recenti, al convegno di Arezzo del 2015.
Entrammo subito in sintonia.
Apprezzai molto, nel corso degli anni, le sue osservazioni, i suoi commenti sempre acuti e pertinenti.
E la sua generosità grande, che si avvertiva immediatamente.
Membro del Direttivo dal 2022 ebbi l’occasione di parlar con lui diverse volte, chiedendogli consigli e pareri sempre preziosi, senza purtroppo poter condividere con lui il ruolo di Consigliere nel Direttivo ch’egli aveva lasciato nel 2022.
Caro Angelo mi/ci mancherai tantissimo !
Ivana

di Marisa Tuscano
Cari Amici,
condivido di cuore la tristezza di questa notizia.
Angelo Pagano lascia un’eredità di valori, professionali e umani, trasmessi a tutti noi con un forte senso di appartenenza alla SISFA.
Ricordo quando da Catania venne all’Archivio Comunale di Palermo e partecipò alla presentazione del libro del Bonomo, lo stesso da me portato ad Arezzo. Venne a testimonianza dello spirito comunitario della Società e questo fu per me una significativa espressione di stima.
Angelo si muoveva con l’eleganza intellettuale di una lunga esperienza e con l’apertura personale al rinnovamento delle idee.
Il suo spirito critico si manifesta ancor oggi nello stile dialogico, non polemico, dei suoi scritti.
Gentile come un antico Gattopardo, sapeva vivere l’amicizia con sincera cordialità e la famiglia con intenso amore.
A Rosetta e alla Famiglia, giungano il mio cordoglio e il mio abbraccio affettuoso.
Marisa Tuscano

di Ruth Castillo
Carissimi,
Questa notizia mi rende profondamente triste. Al mio arrivo alla SISFA ho trovato nel professor Angelo un amico e un’accoglienza calorosa che in qualche modo e come tanti altri cari amici della SISFA mi hanno fatto sentire parte della società. Accolgo questa notizia con dolore e profondo rammarico. I buoni amici se ne vanno e a noi rimane solo il loro prezioso ricordo.
Grazie caro professore Angelo
Ruth.

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