In ricordo di Giorgio Dragoni

Nella foto Giorgio Dragoni durante la sua comunicazione al congresso nazionale Sisfa a Messina nel 2018 da titolo:

“On the background of the formation of great physicists of the past (James C.Maxwell and A. Righi), the experimental “ways” with which Righi confirmed the electromagnetic theory of light.”

Qui la sua presentazione

 

Durante la cerimonia funebre ci sarà la deposizione della toga e l’esposizione dello stendardo dell’Alma Mater-Università di Bologna.

 

Di seguito il ricordo e l’omaggio di colleghi e amici del prof. Dragoni.


di Roberto Mantovani
Caro Giorgio,
le stagioni finiscono ma i ricordi e i sentimenti permangono scolpiti, impressi. Mi mancherai.
Negli anni ’80 sei stato un interessato e scrupoloso controrelatore della mia Tesi di Laurea, poi mi hai segnalato a Flavio Vetrano e da li è iniziata la mia appassionata avventura. Ti ringrazio perché hai dato luce al mio cammino. Diacronicamente Ti ricordo instancabile in ogni cosa, provvido di consigli, severo maestro, gentile Professore e carissimo amico. In questi ultimi tempi rispondevi con meno prontezza ma sempre con grande affetto, unitamente a Sandra, amatissima Tua compagna.
Di Giorgio, oltre alle Sue indubbie doti di fine storico della Scienza, mi piace ricordare il ruolo che ebbe nella valorizzazione del patrimonio storico-scientifico Italiano. Due furono i suoi poderosi contributi: il Convegno “Una realtà straordinaria: il patrimonio storico-scientifico italiano” (1990)  e il “XI International Scientific Instrument Symposium” (1991), entrambi organizzati a Bologna con la cura dei preziosi Atti.  Forse per la prima volta si portava attenzione in Italia ad un nuovo, intrigante, filone di ricerca e contemporaneamente si forniva di esso una tangibile dimensione europea. Due iniziative innovative e davvero preziose. Da questo punto di vista fu un antesignano, stimolando a valanga molti di noi e attivando molte sedi universitarie.
Ciao Giorgio, e ancora grazie.
Roberto

di Ivana Gambaro
Sono tristissima,
Giorgio era veramente un gentiluomo, oltre ad esser molto altro !
Un abbraccio a tutti coloro che gli sono stati amici e colleghi, e ai suoi familiari.
Ivana

di Fausto Casi
La brutta notizia della morte del Prof. Giorgio Dragoni mi dà tristezza per il rapporto personale che avevo con lui, di grande rispetto e stima reciproca, che risale al 1990, quando fondai l’A.I.R.E.- Associazione Italiana per la Radio d’epoca; fu in questa occasione che mi dette un grande supporto di consigli e della sua personale presenza ai primi convegni sulla storia delle telecomunicazioni, con particolare riferimento alla figura di AUGUSTO RIGHI.
La sua disponibilità mi confortava sapendo che la sua presenza, per gli sviluppi delle varie tematiche stoiche di questa nuova Associazione, garantiva la massima professionalità.
La sua scomparsa produce un vuoto che sarà sentito anche da tutti i 600 soci dell’A.I.R.E., ai quali provvederò personalmente di dare questo triste annuncio.

di Enrco Giannetto
Ciao, Giorgio!
caro maestro e compagno di tanti anni di ricerche, di una stagione bellissima di studi di storia della fisica.
Nel nostro cuore resteranno sempre vive la tua amicizia e la tua gentilezza!
enrico

di Marisa Michelini
Un saluto di grande rispetto a Giorgio Dragoni che non solo ha saputo condurre con grande serietà il proprio lavoro di ricerca e servizio, ma ha saputo rispettare, accogliere e valorizzare tutti i contributi diversi svolti con impegno e serietà: uno spirito olto e collaborativo aperto e generoso.
Ti ricorderemo sempre come un esempio di professionalità e umanità.
ciao Giorgio.
marisa michelini

di Arcangelo Rossi
È una notizia che mi addolora fortemente. Giorgio è stato, oltre che uno dei maggiori pilastri su cui è nata e si è sviluppata la comunità degli storici della fisica italiana, anche un carissimo amico e una persona di squisita e rara gentilezza. Ricordo sempre quando venne a trovarmi nel 2006 all’ospedale S. Orsola di Bologna dove ero ricoverato per una delle mie operazioni, come ricordo delle cene favolose a casa sua preparate dalla sua amatissima Sandra. Sono sicuro che la sua eredità culturale non andrà dispersa.

di Franco Calascibetta
MI associo al vostro lutto a livello personale ed anche a nome di tutti i soci del Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica, molti dei quali ebbero modo di cooperare con Giorgio Dragoni, sempre apprezzandone la levatura scientifica e morale.

di Ruth Castillo
Ho avuto modo nel 2018 di ascoltare delle parole dell’onorevole Prof. Dragoni. Per la scienza e per quelli di noi che provano un profondo amore per la saggezza, la perdita di un accademico e pensatore può solo portare tristezza e un impegno a mantenere vivi i pensieri di chi oggi ci lascia.
Ricevi a tutti coloro che furono i suoi cari, le mie condoglianze.

di Alberto Meschiari
apprendo oggi con costernazione della scomparsa dell’amico Giorgio Dragoni, già Presidente dell’Edizione Nazionale Giovanni Battista Amici di cui sono stato il curatore. Fu lui a raggiungermi a Roma al Ministero in occasione della presentazione dell’Edizione stessa. Quel suo contributo su G.B. Amici: il microscopio a riflessione. Anticipazioni storiche, caratteristiche tecniche, pubblicato sul “Giornale di Fisica” nel 1988, fu fondamentale per richiamare la mia attenzione sui microscopi di Amici, che poi estesi a quelli acromatici, rivelando così tutta la statura del costruttore modenese e la sua lunga influenza internazionale nel campo dell’ottica microscopica.
Anche se non lo vedevo da tempo, ricordo Giorgio sempre attento e disponibile, un vero signore, come già altri hanno giustamente riconosciuto. Mi unisco al cordoglio di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.

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