La tesi di Laurea di Ettore Majorana, un documento dimenticato di una mente geniale
Antonio Bianconi - Rome International Center Material Science, Superstripes, RICMASS; Istituto di Cristallografia del CNR, Roma
La tesi di laurea di Ettore Majorana discussa il 6 luglio 1929 all’Istituto Fisico della Reale Università di Roma è stata recentemente pubblicata dalla Gattomerlino Edizioni con una introduzione di Luisa Bonolis, Alessanda Vittorini Orgeas e AB in occasione dei cento anni dalla nascita della nuova meccanica quantistica nel 1924. La tesi di laurea di Ettore Majorana era stata dimenticata. La fotocopia era stata trovata nell’archivio di Edoardo Amaldi, e recentemente Luisa Bonolis ha trovato il dattiloscritto originale dell’autore nell’archivio di Giovanni Gentile Jr. Nella tesi Ettore Majorana discute il decadimento radioattivo come uno “stato quantistico quasi stazionario” di un sistema di molte particelle confinato in un pozzo quantico con barriera finita. Nel terzo capitolo propone la “risonanza di forma” tra canali di scattering aperti e chiusi in quel fenomeno che Majorana chiama la reintegrazione della particella emessa nel nucleo. Si discuterà la rilevanza dei meccanismi quantistici introdotti da Ettore Majorana dell’interazione attrattiva di scambio in condensati quantistici, nei gas ultrafreddi, nelle risonanze di Fano-Feshbach in superconduttori non convenzionali con diversi condensati e nei materiali quantistici nanostrutturati oggetto della ricerca dei nostri giorni.